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Building Information Modeling

Quando si parla di BIM si parte da un modello digitale 3D dell’edificio, per arrivare all’equivalente virtuale delle parti dell’edificio e degli elementi necessari alla sua costruzione.

Cosa significa BIM?

BIM, “Building Information Modeling”, è una metodologia

internazionale definita dal National Institutes of Building Science come la “rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un oggetto”.

Il BIM è un “contenitore di informazioni sull’edificio” che permette di avere tutti i dati rilevanti di una costruzione raccolti, collegati e combinati digitalmente all’interno dei più utilizzati software di progettazione.

  • IL BIM PERMETTE DI ANTICIPARE LE DECISIONI
  • IL BIM FACILITA LA PROGETTAZIONE INTEGRATA
  • IL BIM RIDUCE COSTI, TEMPI E INCERTEZZE

I vantaggi

Tramite la metodologia BIM vengono ottimizzate la collaborazione tra i progettisti, l’interoperabilità dei software, l’integrazione tra i processi e la sostenibilità del design.

  • INTEGRAZIONE IN UN UNICO MODELLO TUTTE LE INFORMAZIONI UTILI ALLE FASI PROGETTUALI: quella architettonica, strutturale, impiantistica, energetica e gestionale.
  • MAGGIORE EFFICIENZA E PRODUTTIVITÀ, MENO ERRORI, MENO TEMPI MORTI, MENO COSTI, maggiore accessibilità, massima condivisione delle informazioni e un controllo più puntuale e coerente del progetto, producendo dati interoperabili su vari software da parte di tutti i soggetti coinvolti.
  • SEMPLICITÀ NEL PROGRAMMARE LA MANUTENZIONE FUTURA grazie all’elaborazione virtuale del ciclo di vita dell’edificio.

Il risparmio

il BIM rappresenta un modello di informazioni coordinate, computabili e coerenti dell’intervento nelle diverse fasi di programmazione, progettazione e realizzazione.

Il costo di un progetto è costituito per il 5% da concept e design, per il 30% dalla costruzione, per il 65% dal costo di gestione e manutenzione dell’Asset. L’utilizzo del BIM ha dimostrato un risparmio compreso tra il 5 e 20% sul costo totale del ciclo di vita, sia nella fase di costruzione, a seguito di una forte riduzione del rischio di errore e di un miglior controllo del processo costruttivo, che nella fase di godimento del bene, in forte riduzione dei costi di manutenzione

BIM per i progettisti e i costruttori

Digitalizzazione, connessioni e Building Information Modeling stanno trasformando le domande di lavoro e di conseguenza è necessario evolvere anche i modelli di offerta.

Il modo in cui vengono prodotti i progetti architettonici e di infrastrutture sta cambiando spostandosi sempre più verso un approccio digitale integrato e collaborativo di tipo BIM che consente di raccogliere in un unico modello le informazioni utili in ogni fase di progettazione, costruzione e gestione.

I soggetti che traggono vantaggio attraverso l’impiego della metodologia BIM non sono solo coloro che si occupano della progettazione (come architetti, ingegneri, geometri ecc) ma anche costruttori, committenti, gestori, produttori e rivenditori.

Finora abbiamo considerato il BIM come fonte di risparmio tramite la riduzione delle ore lavorate e l’anticipazione di conflitti ed errori.

Il BIM può anche rivelarsi fonte di ulteriori guadagni. Innanzitutto perché, di fronte alla rapida diffusione del BIM, è sempre più probabile che vi sia una domanda specifica da parte dei committenti per progetti in BIM.

Ma il BIM è anche un’opportunità unica per sondare nuove forme di ricavi: rilievo 3D, analisi e simulazioni, rappresentazione di progetto avanzate (AR, VR, ecc), gestione e coordinamento, ecc. sono attività sempre più richieste e che poco a poco possono essere incorporate all’interno dei vari studi di progettazione.

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